I NOSTRI DOCUMENTARI
Per noi, realizzare documentari è una vera e propria passione. Affrontiamo la produzione con la massima dedizione possibile, curando il più possibile tutto il processo produttivo: le idee, la storia, sino allo stile di ripresa ed al montaggio. Il nostro team è in grado di controllare tutti i processi che portano alla realizzazione di un documentario di alta qualità.
L'ESILIO DELL'AQUILA
Espulso dalla grande struttura del potere che aveva creato, Napoleone riparte da dove aveva iniziato: un’isola del Mediterraneo. Nella piccola Elba, così simile alla sua Corsica, le scogliere, i castagneti secolari e i venti improvvisi, allontanano da lui i ricordi dei fasti parigini e i riti delle corti europee. Anche i rumori delle grandi battaglie, le cavalcate trionfali e il dolore delle sconfitte si mischiano, addolcendosi, alla luce serena del mare. E così il condottiero che ha segnato più di chiunque altro la storia del diciannovesimo secolo, esce dal suo ruolo storico come da una corazza e si ritrova vulnerabile agli affetti e ai sentimenti, spinto anche alle riflessioni più amare.
VINUM INSULAE
Antonio Arrighi, viticoltore dell’isola d’Elba, coadiuvato dal Prof. Attilio Scienza, ha deciso di provare un esperimento di quelli che se riuscisse, potrebbe entrare nella storia. Ripetere la tecnica preparatoria per l’appassimento dell’uva usata dai greci dell’isola di Chio, nell’Egeo orientale, duemilaquattrocento anni fa. L’uva utilizzata è l’ansonica, vitigno autoctono della Grecia, e oggi una delle uve più utilizzate dai viticoltori dell’isola d’Elba. La tecnica consisteva nel tenere per alcuni giorni una quantità di uva in mare, in appositi contenitori, per il tempo necessario all’azione salina dell’acqua di mare al fine di eliminare la pruina, il velo ceroso che protegge l’uva. Questo rituale degli antichi greci sembra fosse finalizzato ad accelerare il tempo di disidratazione delle uve al momento dell’appassimento, preservando così nelle uve aromi superiori e qualità organolettiche rispetto ad una normale essiccazione.
ESTREMO MATTINO
Ogni, notte un uomo che ha oggi ottant’anni si alza alle tre e resta seduto ad una scrivania fino alle nove della mattina. Studia e scrive di lingue remote, elabora dizionari di sconosciuti idiomi delle steppe siberiane, racconta fiabe e tradizioni della campagna reggiana come delle grandi pianure asiatiche, traduce poemi epici di sperdute popolazioni nomadi dell’Asia centrale, redige saggi di glottologia comparata e di medicina naturale. Terminato questo lavoro, Riccardo Bertani esce dalla sua casa di Caprara, nel comune di Campegine, fra Parma e Reggio Emilia, dove vive da solo dopo la morte della madre, e attende al suo pezzo di terra, al suo allevamento di capre. «Ufficialmente sarei un contadino, ma ho sempre sognato troppo per esserlo veramente. Ho sempre e solo prodotto quel tanto che mi bastava per vivere e per poter acquistare i libri.